martedì 13 ottobre 2009

Guatemala: paura per due comunità native sgomberate

Il 2 settembre 2009, 80 membri di due comunità rurali native sono state sgomberate dalle loro abitazioni con un'azione di forza da parte della polizia. Le due comunità, "Bella Flor" e "8 di Agosto", si trovano entrambe nel municipio di Panzós, nel dipartimento di Alta Verapaz. Le loro case sono state abbattute dalla polizia e tutte le loro proprietà distrutte. Le autorità non hanno fornito loro nessun riparo alternativo.

Alcuni abitanti di "Bella Flor" hanno trovato rifugio in alcune case libere presenti nei paraggi. In occasione dello sgombero della comunità di "Bella Flor", la polizia ha dato 15 minuti di tempo agli abitanti affinché portassero via le loro cose, prima di dare alle fiamme le abitazioni. Testimoni riferiscono che la polizia ha distrutto anche gran parte del raccolto. I membri della comunità hanno fatto richiesta alle autorità di poter tornare per recuperare quel che restava del raccolto.

Lo sgombero della comunità "8 di Agosto" è avvenuto con 20 minuti di preavviso. Durante l'operazione tre poliziotti avrebbero tentato di stuprare una ragazza di 15 anni. La comunità "8 di Agosto", dopo lo sgombero, ha vissuto all'aperto lungo i bordi di una strada e poi è tornata a rioccupare le terre dalle quali era stata allontanata. I membri della comunità, dopo essere stati tre settimane all'addiaccio ai bordi di una strada, sono tornati a rioccupare le terre dalle quali erano stati sgomberati.

Entrambe le comunità vivono in quest'area dal 2007. Ci sono stati sforzi in passato per risolvere la questione della proprietà della terra, ma senza successo. La terra sulla quale la comunità "8 di Agosto" aveva costruito le proprie case è presumibilmente proprietà dello stato, mentre quella della comunità "Bella Flor" è presumibilmente proprietà di un privato. La comunità "Bella Flor" ha richiesto alle autorità il permesso di ritornare alla sua terra per raccogliere il raccolto. I membri della comunità "8 di Agosto" sono di nuovo a rischio di sgombero forzato per la seconda volta dopo il loro ritorno.

Il Guatemala ha ratificato nel 1988 il Patto internazionale sui diritti economici, sociali e culturali e per tanto è sottoposto alla verifica dell'applicazione di questo da parte di un comitato delle Nazioni Unite.
Tale comitato ha stabilito che gli sgomberi vanno fatti rispettando alcune norme tese a garantire i diritti fondamentali degli sfrattati, tra i quali quello ad un alloggio adeguato e all'assistenza legale in caso di controversia con i proprietari terrieri.

FIRMA L'APPELLO

Nessun commento: