sabato 12 dicembre 2009

LA POVERTÀ, LA GIUSTIZIA DEL COMMERCIO GLOBALE E LE RADICI DEL TERRORISMO

Il brano che segue è tratto da “Hoodwinked: un economista di successo rivela perché i mercati finanziari mondiali sono implosi, e cosa dobbiamo fare per ricostruirli”. Random House, 2009.

“Domenica, i cecchini dei Navy Seal hanno tratto in salvo un capitano illeso di una nave cargo americana e hanno ucciso tre pirati somali in un'ardita operazione nell'Oceano Indiano, mettendo fine a una situazione di stallo che durava da cinque giorni tra le forze navali degli Stati Uniti e una piccola banda di briganti in giubbotti di salvataggio arancione al largo del Corno d'Africa”...continua

sabato 5 dicembre 2009

Le storie non raccontate di violenza sulle donne

“Non c’è bisogno di andare lontano, è tutto intorno a noi”, dice Robert Dijksterhuis, a capo della divisione Gender del Ministero degli Affari Esteri olandese, in una stanza gremita di donne. “Una donna su tre nel mondo ha subito abusi di vario genere - il più delle volte da parte di qualcuno che conosce”, aggiunge, citando i numeri di UNFPA (Fondo delle Nazioni Unite per la Popolazione)...continua

Sentenza che rende giustizia ai desaparecidos guatemaltechi


Sono passati più di 28 anni dalla sparizione di otto “campesinos” avvenuta in Guatemala durante la guerra civile che ha contrapposto i dissidenti di sinistra alla destra del governo neoliberale. Oggi una sentenza accolta con grande interesse dalla stampa di tutta l’America Latina è stata emessa dal tribunale di Chiquimula, località a 150 chilometri da Città del Guatemala e non lontana dal villaggio in cui gli otto desaparecidos furono visti per l’ultima volta nel 1981: l’ex-colonnello dell’esercito Antonio Sanchez e atri tre paramilitari, giudicati colpevoli per le sparizioni in questione, sono stati condannati a 53 anni di prigione. Furono circa 250.000 le persone, che, tra il 1960 e il 1996, vennero misteriosamente uccise in Guatemala. Un altro atto di giustizia è stato compiuto all’inizio di settembre, quando fu condannato a 150 l’ex-paramilitare Felipe Cusanero, accusato della “sparizione forzata” di sei indigeni tra il 1982 e il 1984.

Un colpevole per i massacri dei maya

L’assassinio di donne, bambini e uomini indigeni disarmati, la distruzione di case, coltivazioni e allevamenti e i bombardamenti indiscriminati sui campi di rifugiati, avvenuti in Guatemala all’inizio degli anni ottanta, furono ordinati direttamente dal presidente de facto Ríos Montt. È quanto emerge dai documenti militari resi pubblici dall’istituto di ricerca indipendente National security archive (Nsa), della George Washington University...continua