domenica 26 aprile 2009

Il calcio compie 25 secoli, già i Maya ci giocavano

C’era da aspettarselo che prima o poi l’avrebbero scoperto, non poteva infatti essere che un popolo evoluto come lo era quello dei Maya non conoscesse il gioco del calcio. E le conferme arrivano un po’ da tutto il mondo.

La prima conferma giunge direttamente da Guatemala City, dove una rappresentazione molto pittoresca ha messo in mostra come l'antica popolazione del centro America intendeva il gioco del calcio, una sorta di hockey con una sfera infuocata. Molto artistico e decisamente pittoresco.

Ma non è finita qui, infatti è stata resa recentemente nota dall’archeologo Fernando Acevedo la scoperta dl più antico campo da calcio, ritrovato durante i lavori edilizi per costruire delle case nei pressi della città di Merida, nello stato di Yucatan. Il campo risalirebbe a circa 25 secoli fa, ben 5 secoli prima di Cristo. Lungo 25 metri e largo 4,5, pare che in questo campo si giocassero partite con profondo significato rituale: pare infatti che il gioco costituisse la spiegazione della creazione del Sole e della Luna, avvenuta dopo una partita tra gli dei Hunahpu e Ixbalanqué contro i signori del Sottomondo.

Una scoperta che è destinata a cambiare la nostra concezione di questo popolo, e che ancora una volta evidenzia l’importanza dello sport, anche nelle civiltà più antiche.

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